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Col tallone libero


Alcuni soci praticano questa stupenda disciplina e cercano (ovviamente)
di contagiare tutti coloro con i quali vengo a contatto.
Spediamo quindi pagine html per parlare di telemark e per aumentare il contagio!

Berg Heil!



 

Cos'è il Telemark


Non voglio farvi la storia del telemark, rimandandovi ai vari siti specialistici, voglio semplicemente contagiarVi o quantomeno incuriosirVi..(beata la sincerità!) Il telemark si differenzia dallo sci alpino per una caratteristica: si scia con il tallone libero. Cosa vuol dire questo?

Lo sciatore è agganciato allo sci con un attacco che gli permette di sollevare il tallone e di assumere quindi la caratteristica posizione "inginocchiata". Possiamo vivere il magico mondo bianco in molti modi, sciando in magnifici comprensori con piste battute, addentraci in un bosco e vagare in mezzo alla natura con leggeri sci, affrontare dislivelli immacolati per poi ridiscenderli immersi nella bianca polvere. Per fare tutto ciò, avrei bisogno di uno sci da discesa, da fondo e da alpinismo; tre diverse tecniche, che con il telemark posso fare sempre con lo stesso attrezzo. La prima domanda che viene spontanea è: ma è difficile sciare o imparare questa tecnica? Rispondo subito no, (o meglio, non poi così tanto!) e piego il perché. Quando nacque il telemark non c'erano le attuali attrezzature, ma scarponi in cuoio e attacchi molto "primitivi" quindi le difficoltà erano maggiori e nonostante ciò questo stile, che inizialmente era un modo di arrestare la corsa a fine discesa, si trasformò in un modo di scendere il pendio eseguendo delle curve, mantenendo questa posizione genuflessa che prese il nome "telemark" dalla località in cui nacque. Rammentiamoci che siamo a fine ottocento e non siamo sulle Alpi, ma in Norvegia, dove i pendii e le necessità di vivere la neve erano ben diverse che il mero divertirsi attuale. Questa tecnica venne poi soppiantata con l'avvento dell'attacco fisso e dei vari stili per eseguire la curva, ma attorno agli anni settanta riemerse e si evolse grazie all'apporto della Scuola Italiana Maestri di Sci che ha saputo esaltare lo stile e l'efficacia del movimento. Ritorniamo quindi a parlare della difficoltà dell'apprendimento. Come tutte le discipline d'equilibrio, la difficoltà iniziale e quindi l'affaticamento muscolare, sono da mettere in conto, almeno per i primi approcci; sentiremo quindi i quadricipiti delle cosce che lavorano perché stiamo cercando un diverso equilibrio, ma già dalla seconda uscita tutto ciò sarà più lieve fino a scomparire.(beh…quasi dai !)

Il secondo problema è la posizione, contraria rispetto alla tecnica dello sci alpino, in quanto si avanza lo sci a valle e si arretra quello a monte, così pure il busto che si proietta sempre verso monte e lo sciatore assumerà la classica posizione genuflessa. Ora si passa alla curva...non voglio tediarvi con una lezione, ma vi dico soltanto che questo sarà il momento più bello perché il telemark non è solo una tecnica per sciare ma è un concetto di vita è un modo diverso per vivere l'ambiente della neve, è un modo di vivere lo sci con il sorriso con la soddisfazione che si sta facendo un "qualcosa" che è proprio personale, che è Tuo.

Questa prima pagina spero possa incuriosirvi e stimolare un dialogo, in seguito vi parlerò dell'abbigliamento ideale, darò dei suggerimenti per l'acquisto degli sci e vi illustrerò il mondo del telemark dei raduni, delle gare e delle prospettive future. Per saperne di più o per approfondire la conoscenza di questo mondo vi consiglio di andare nei siti qui a lato.